il
Festival
Il Paese dei Balocchi è un Festival Internazionale di Circo Contemporaneo, che giunge nel 2025 alla quindicesima edizione. Il festival si sviluppa nell’area di Villa Guerrazzi. La location è accessibile a tutti: è in piano e può avvalersi di un’ampia area di parcheggio esterno alla villa, immediatamente adiacente, avente circa 800 posti auto. L’accessibilità al festival è priva di ogni tipo di barriera architettonica, pratica ed immediata. Villa Guerrazzi, grazie all’allestimento scenografico in occasione de Il Paese dei Balocchi, diventa un incantevole palcoscenico a cielo aperto, nel quale si esibiscono le migliori compagnie e i più talentuosi artisti circensi sia italiani che internazionali. Inoltre sono sempre presenti anche attrazioni musicali e l’accoglienza dei nostri ospiti è affidata a spumeggianti compagnie di artisti itineranti. Arricchisce il programma e l’offerta spettacolare un’ampia zona relax per piccoli e grandi, con installazioni di giochi artigianali in legno, laboratori ed altre attività ludiche, ricreative, sportive. Nella zona relax, si potrà inoltre comodamente sedersi per gustare i manicaretti preparati nell’area gastronomica del Festival.
Grazie a un progetto innovativo e allo stesso tempo rigoroso, il festival è diventato un punto di riferimento per il territorio, un baluardo della multidisciplinarietà, della sperimentazione della drammaturgia circense e della nuova creatività contemporanea. Infatti si assume la responsabilità di una programmazione nella quale linguaggi più classici si fondono con quelli più innovativi, sperimentali, contemporanei; la multidisciplinarietà è il perno di quasi tutti gli spettacoli. Il Paese dei Balocchi nel 2025 intensifica l’esplorazione tra il circo e altri linguaggi collaborando con prestigiosi e riconosciuti artisti della scena nazionale e internazionale
L’autorevolezza e il riconoscimento istituzionale del Festival e della sua direzione artistica sono stati confermati nel 2024 dall’invito al Senato per il convegno "Per un teatro delle città", organizzato con il patrocinio di ANCI, al quale hanno preso parte sia la direzione artistica che l’amministrazione comunale di Cecina.
Nato nell’Agosto del 2011 a Rosignano Marittimo, Il Paese dei Balocchi ha portato la sua inconfondibile vocazione per l’Arte, nei comuni di Santa Maria a monte, Pontassieve e, dal 2021 ha trovato una felice e naturale collocazione nella splendida cornice di Villa Guerrazzi a Cecina.
i biglietti
EDIZIONE 2025
A BREVE SI POTRANNO ACQUISTARE I BIGLIETTI
La direzione artistica si riserva di apportare variazioni al programma in relazione alle esigenze
INDICAZIONI UTILI
Come raggiungerci
Il Paese dei Balocchi accoglie il pubblico dalle 18.00 in poi ed è possibile accedere al parco di Villa Guerrazzi già da quell’ora per potersi rilassare all’area Relax e mangiare qualcosa all’area gastronomica, che prevede anche opzioni vegetariane e vegane.
I posti sono limitati per offrire al nostro pubblico un’ esperienza più qualitativa e serena nel potersi godere gli spettacoli in programma.
Alla villa si accede in vari modi:
Per chi si muove da Cecina l’esperienza migliore è raggiungere Villa Guerrazzi in bicicletta tramite la pista ciclabile
che passa adiacente alla Villa.
Se invece si raggiunge Cecina in auto la soluzione migliore e più comoda è la seguente:
– per chi arriva a Cecina in auto l’uscita della superstrada per raggiungere Villa Guerrazzi è CECINA NORD da dove si raggiunge con facilità S.Pietro in Palazzi e la Località La Cinquantina dove la Villa è ubicata.
Contatti
PER ULTERIORI INFORMAZIONI, RICHIESTE O DOMANDE…
SOUVENIR
EDIZIONI 2024
LOCATION
CECINA
VILLA GUERRAZZI, LA CINQUANTINA

Via Guerrazzi, 57
57023 Cecina (LI)



Villa Guerrazzi
Villa Guerrazzi, meglio nota come “La cinquantina”, nasce come fattoria, trasformata in residenza dallo scrittore livornese Francesco Domenico Guerrazzi, ospita stabilmente: il museo archeologico etrusco romano, museo della vita e del lavoro della Maremma settentrionale, la Scuola Comunale di Musica “Sarabanda”, una sala polivalente per mostre e concerti e nel suggestivo parco della Villa, possono essere celebrati matrimoni con rito civile.
Le ragioni del nome ‘Cinquantina’ sono da ricercarsi, secondo la tradizione popolare, nel fatto che il grano in questi terreni fruttava ‘ben cinquanta volte il seme’. Più probabile in realtà che ad esservi seminato fosse una particolare varietà di granoturco, detto appunto ‘cinquantino’.
L’inizio della costruzione di quello che sarebbe stato il nucleo originario della Villa, il Casone detto della Cinquantina, risale al 1768.
Questo vasto complesso, fu acquistato nel 1867 da Francesco Michele Guerrazzi, nipote di Francesco Domenico, il celebre scrittore livornese, alla rilevante cifra di 269mila lire (proprio grazie alle risorse dello zio). Poco tempo dopo l’acquisto lo scrittore vi si trasferì definitivamente e fu lui stesso ad occuparsi della sistemazione del secondo piano della villa. E’ qui alla Cinquantina che Guerrazzi scrisse il suo ultimo romanzo, ‘Il secolo che muore’, uscito dopo la sua morte, nel 1873. La Cinquantina passò di mano in mano agli eredi fino a quando, nel 1975, non la acquistò il Comune di Cecina.
Il complesso è costituito, oltre che dalla vera e propria villa di abitazione padronale, da vari fabbricati annessi, un tempo adibiti a cantina, granaio, magazzini, scuderia, tutti immersi in un ampio parco alberato a poca distanza dal mare. Oggi circondato da un recinto, comprende anche un giardino all’italiana e una pineta. Qui è stato ricollocata anche la tomba etrusca a tholos di Casaglia, scoperta nel 1932 e già nella prima sede del museo archeologico.
Nel Luglio 2009, la villa vide una magistrale esibizione del grande Franco Battiato, per un concerto di beneficenza in favore dell’Istituto Lama Tzong Khapa di Pomaia.
days
hours
minutes
VIENI ANCHE TU!
"Un giorno senza un sorriso è un giorno perso".
Charlie Chaplin
credits
Acquistando il biglietto d’ingresso al Festival sosterrai lo spettacolo dal vivo, unica Arte dove è possibile ricevere un’emozione diretta, senza filtro, senza barriere.
Non tardare ad acquistare il biglietto per il Festival, perché i posti sono limitati.
Organizzazione Festival:
Mondoamabile
Direzione artistica:
Gianni Amabile
Realizzazione manifesto:
Enrica Pizzicori
Video:
Simone Tognarelli
Foto:
Andrea Dani
Grafica:
Laura Ciraudo
Ufficio Stampa:
Giulia Calligaro
Gestione Web:
Ciro Pradella